Biografia
a cura di Luca Marani
Gianluca Iuliitti nasce a Porto San Giorgio, amena località turistica nelle Marche, il trentuno dicembre del millenovecentosessantotto. La sua formazione dopo le scuole dell’obbligo lo porta a frequentare l’Istituto Tecnico per Geometri, dove acquisisce la passione per le forme geometriche e la storia dell’arte, studi che in seguito approfondirà nel suo peregrinare. Ma è un professore di fisica che gli apre il mondo dell’arte. Durante una lezione gli viene spiegato il segreto della camera oscura ed è come una folgorazione: nasce in quel momento la sua passione per la fotografia, seguita da risultati importanti, collaborazioni con riviste specializzate e crescenti consensi.
A diciannove anni decide di intraprendere la carriera militare in marina dove resta per più di tre anni, durante i quali visita una buona parte di mondo ed assorbe gli usi e costumi di quelle terre sconosciute che danno linfa al suo animo artistico. Tornato a casa si dedica all’attività di famiglia ed apprende l’arte della mesticheria. Frequenta un gruppo di amici tra i quali poeti e pittori. E molto probabilmente sarà uno di loro, pittore a cui diverrà molto legato, che incoraggerà il fotografo ad abbracciare la pittura.
In un garage trasformato in laboratorio, sconosciuto persino ai familiari, si dedicherà all’arte di dipingere tele: per anni, durante lunghe notti e nel più completo anonimato, eserciterà la sua irrefrenabile passione.
Le opere di Gianluca Iuliitti si possono definire suggestioni discrete, atmosfere rilassanti, opere evocative di paesaggi mentali; leggere increspature, segno sottile e preciso, monocromie in gioco, spunto d’immaginazione, anima di un concetto diretto ma appena percettibile: pure suggestioni per vivere una complessa semplicità.
Il suo estro gli permette di vincere molti premi e di essere insignito di numerosi riconoscimenti, in Italia e all’estero. Ma per Gianluca Iuliitti contano solo le sue opere. E per esprimere questo intimo sentimento prende in prestito un pensiero di Gustav Klimt che rielabora così:“sono convinto che la mia persona non sia particolarmente interessante come soggetto di una tela. Chi vuole saperne di più su di me, cioè sull’artista, l’unico che valga la pena di conoscere, osservi attentamente le mie opere per rintracciarvi chi sono e cosa penso”.
Giornalista
Alfredo de Marsico
I quadri di Gianluca Iuliitti, come in ogni artista vanno al di là dell'intenzione cosciente di raffigurare la creazione...
critico d'arteAngelica Malvatani
Chi chiedesse che cos'e' l'arte contemporanea, aspettandosi spiegazioni brevi ed esaurienti sia pure come...
giornalistaAntonella Ventura
INFORMALE non significa senza forma, bensi dentro la forma, "In" e' inteso come parte insita della forma e...
curatore d'arteDiego Della Valle
Sebbene ascrivibile per intero nel segmento fra l'astrattismo geometrico e l'informale, il corpus delle opere di Gianluca ...
critico d'arteRita Maldera
Non è affatto un compito facile esprimere il proprio parere nel vedere le opere di un artista moderno...
scrittriceSerena Marchionni
Gianluca Iuliitti nasce a Porto San Giorgio il trentuno dicembre millenovecentosessantotto...
curatore d'arte