L'informale
(2020)
INFORMALE non significa senza forma, bensi dentro la forma, "In" e' inteso come parte insita della forma e la forma di fatto e': contenente del concetto. Questo e' l'incipit da cui si parte, incontrando l'Artista Gianluca IULIITTI e la sua Opera. Artista prosaico di un secolo breve, troppo breve, perche' abituati all'analisi, tanto si pensava e si parlava tra concetti e pensieri diversi, ponendosi sempre dubbi e riflessioni, a differenza di questo nostro tempo cosi avulso da ogni ragionamento, Gianluca IULIITTI ne rappresenta un figlio, un degno erede di un'arte post- moderna, dove l'Arte e' strumento di coscienza. E' una coscienza collettiva e sociale, quella raccontata da IULIITTI, posta sotto diverse angolature geometriche, punti di vista come ponti, che assumono spazi come piazze in una considerazione allegorica di volta in volta diversa, talvolta anche in un'Opera stessa. Opera complessa, che racconta di un "deboard strutturale" per lo piu' analogico, dove aleggia una visione disumana cui l'uomo moderno e' arrivato, costretto a vivere, in uno spazio - natura contaminato per sempre ormai, da una tecnologia disanimata quindi inquinante. Tutto cio' che e' senza Anima-pensiero e': "inquinante" socio-patico, alienante, perche' non permette l'allineamento con il creato circostante. L'Opera di IULIITTI e' colta perche' denuncia questa alienazione, attraverso una narrazione minuziosa tra i vari campi della conoscenza scientifica. La sua Arte si evince dalla grafica, dal disegno tecnico e alla fusione materica delle cromie, questa e' la sua forma, ma il contenuto parla di una riottosa consapevolezza dell'animo umano nel suo tempo e nel suo habitat sociale cosi devastato. Questo concetto Gianluca IULIITTI lo affronta in tempi non sospetti, quando i temi dell'arte sostenibile non erano ancora mai stati affrontati, cio' indica la sua qualita' artistica nell'anticipare un comune senso sociale. Avulso da ogni contaminazione intellettuale mondana, indotta, poiche' rinchiuso in una capsula familiare sana, la sua arte e' sostanzialmente talento e analisi, sensibilita e rigore, astrazione ovvero, metodo e rigore della forma ma soprattutto nella Vita.
Antonella Ventura